Gli effetti positivi della mindfulness sulla salute cardiovascolare
Ritrova l’equilibrio: la mindfulness è un valido alleato per gestire lo stress e proteggere il benessere del tuo cuore.

È ormai noto come lo stress, una componente sempre più presente nella nostra vita quotidiana, influenzi negativamente l’umore, ma è importante sapere che possiede un impatto notevole su tutto l’organismo, persino sui livelli di colesterolo.
Hai mai sentito parlare della mindfulness per alleviare le preoccupazioni e ritrovare il tuo equilibrio?
Si tratta di una tecnica di meditazione nata oltre cinquant’anni fa, ma con radici ancora più profonde, dato che trae ispirazione dal buddismo classico.
In italiano, il termine “mindfulness” viene, normalmente, tradotto con “consapevolezza”, in particolare di sé stessi e delle proprie sensazioni.
Il famoso “qui e ora” della mindfulness può aiutarti a restare focalizzato/a nell’attimo presente, riducendo così l’ansia e la frenesia della società moderna.
Avere i battiti accelerati per forti stress emotivi o avvertire una perenne tensione non è sostenibile a lungo andare.
Fortunatamente, la mindfulness, lo yoga e il pilates offrono strumenti, sia di natura filosofica sia pratica, per gestire lo stress percepito e somatizzato.
Meditazione e colesterolo: che rapporto c’è tra loro?
La meditazione contribuisce ad un miglioramento della salute psicofisica, tanto da essere stata oggetto di numerosi studi e ricerche. Essa non si limita ad un momento di relax, anzi.
Meditare è una pratica che agisce in profondità sulla mente e sul corpo, tanto da abbassare i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress, e promuovere un equilibrio sul sistema nervoso.
Poiché alti livelli di stress sono correlati a un aumento del colesterolo LDL (il colesterolo “cattivo”) e a una diminuzione dell’HDL (quello “buono”), meditare è una delle buone abitudini da includere se vogliamo migliorare la nostra salute.
SOS stress e colesterolo
Il colesterolo alto non è soltanto una questione di dieta o di sedentarietà.
L’organismo umano, se si sente in pericolo, rilascia adrenalina e cortisolo, il quale è coinvolto, direttamente, nella regolazione del metabolismo dei lipidi.
Esso fornisce un feedback positivo a livello epatico: più cortisolo viene rilasciato, maggiore sarà la produzione di colesterolo LDL da parte del fegato.
Tale risposta rientra nel meccanismo di sopravvivenza denominato “fight or flight”, che alla lunga comporta un aumento di questo tipo di colesterolo.
Inoltre, lo stress induce processi infiammatori, che a loro volta favoriscono l’accumulo di colesterolo LDL nelle arterie.
Quindi, come interrompere questo circolo vizioso?
Le pratiche di gestione dello stress, come il respiro consapevole e la meditazione, sono tra le soluzioni più efficaci nel migliorare lo stato mentale con cui si affrontano le responsabilità quotidiane.
Solamente un approccio volto ad abbassare sia lo stress sia il colesterolo trasforma in virtuosa la loro correlazione.
Come abbassare il colesterolo da stress

Come iniziare a praticare la mindfulness? Sii presente e concentrati su ciò che stai facendo.
Focalizzati sul presente, senza rimuginare sul passato né preoccuparti di ciò che avverrà dopo.
Qualsiasi attività tu stia svolgendo, impegnati solo sul respiro e sui gesti che stai compiendo.
Ti trovi in un parco?
Osserva il cielo, ascolta i rumori attorno a te, concentrati sui pensieri e sulle sensazioni che avverti.
Stai assaporando il tuo caffè, durante la pausa in ufficio?
Prendi mentalmente nota del gusto, di eventuali ricordi che innesca, del profumo che giunge alle tue narici. Considera quei minuti come una parentesi preziosa, non dare nulla per scontato.
L’obiettivo è eliminare gli automatismi (disinnescare il “pilota automatico”) e le distrazioni, per tornare ad essere protagonista della tua giornata e non spettatore disattento, che ripete le stesse azioni per inerzia.
Giorno dopo giorno, il tuo grado di consapevolezza aumenterà.
Puoi iniziare con esercizi guidati di respirazione profonda, da eseguire a terra, in una posizione per te comoda, meglio se ad occhi chiusi.
Cerca una classe di yoga o un insegnante qualificato se desideri provare per la prima volta alcune posizioni e capire cosa si prova al termine di un’ora di pratica.
Le classi sono un’ottima occasione anche per socializzare e conoscere nuove persone al termine di una lunga giornata di lavoro.
Preferisci, invece, praticare da casa?
Oggi, fortunatamente, esistono numerose app e video online che ti accompagnano passo passo in sessioni di meditazione specifiche per ridurre lo stress. Bastano 15 minuti al giorno, magari al mattino o prima di andare a dormire, per massimizzare i benefici e allenare la costanza.
Un nuovo approccio alla quotidianità
La predisposizione genetica e altri fattori (economici, sociali, epidemiologici) esulano parzialmente, se non totalmente, dal tuo controllo.
Al contrario, sei responsabile delle tue scelte e delle abitudini che rientrano nella tua quotidianità.
La mindfulness non ha alcun requisito specifico, può essere praticata da chiunque e adattata alla propria routine.
Essa, però, non deve essere confinata al tappetino da yoga o ai momenti di meditazione: va integrata nelle attività quotidiane, per renderla uno stile di vita cucito su di te.
Tra i benefici riconosciuti, la serenità che apporta e la maggiore resistenza a comportamenti dannosi per la salute cardiovascolare (l’abuso di alcol, junk food e fumo di sigaretta, ad esempio) si riveleranno d’aiuto nella lotta a infarti e ictus.
Riducendo lo stress, non solo proteggerai il tuo cuore, ma migliorerai il tuo benessere generale.
Bibliografia
- Steptoe, A., et al. "The link between mental stress and cardiovascular risk: mechanisms and interventions." Circulation Research, vol. 126, no. 2, 2020, pp. 122–135.
- https://www.stateofmind.it/mindfulness/
- https://www.sbmedical.it/blog/occhio-al-cortisolo-gestire-lo-stress-attraverso-lendocrinologia/